Valorizzare territori “marginali” e nuovi criteri di premialità. Agrinsieme: Modificare subito il PSR
|Prorogare le domande relative ai bandi già pubblicati, garantire maggior tutela alle imprese che hanno fatto scelte di crescita sostenibile e introdurre nuovi criteri di premialità per valorizzare territori finora lasciati ai margini. Sono le richieste di modifica al Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Campania emerse dal confronto tra Agrinsieme Campania, il Coordinamento regionale tra l’Alleanza delle Cooperative, settore agroalimentare, Confagricoltura, Cia e Copagri, e il direttore generale dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, Filippo Diasco, nell’ambito della conferenza che si è svolta stamane 14 novembre 2016 presso la Sala Schermo del Consiglio regionale.
Il confronto è stata anche l’occasione per la presentazione del nuovo coordinatore di Agrinsieme Campania Rosario Rago, già presidente di Confagricoltura Campania, che riceve il testimone da Alfonso Di Massa, che ha tenuto le fila del Coordinamento nell’ultimo anno e del quale ha ricordato le azioni e le emergenze.
“Il Piano di Sviluppo Rurale della Campania 2014-2020 – spiega Rosario Rago, nuovo coordinatore di Agrinsieme Campania – è lo strumento di programmazione economica di maggior rilievo per lo sviluppo dell’ambiente rurale in Campania. La maggior parte delle modifiche che Agrinsieme Campania propone nel suo Documento riguardano la Misura 04 e la Misura 06, le cosiddette Misure strutturali. Insistiamo sulla necessità di tutelare le imprese che hanno fatto scelte di crescita sostenibile, con la riduzione dell’impatto ambientale e la valorizzazione del lavoro e dell’occupazione. Ci siamo concentrati anche sui criteri di premialità e sulle filiere da valorizzare, cercando di ripartire dagli errori compiuti nelle precedenti programmazioni. Queste considerazioni si connettono alla disponibilità delle risorse da parte della Regione: la nostra preoccupazione è che la scarsità delle risorse possa indurre a sostenere quei territori già valorizzati nell’ambito dei principi di selezione e a tralasciare quegli altri che non trovano adeguata premialità, pur potendo contribuire al raggiungimento degli obiettivi comunitari”.
“La revisione seguirà tempi e procedure prestabiliti. Apprezzabile e prezioso è stato il lavoro svolto dal Coordinamento di Agrinsieme Campania in quest’ultimo anno che culimna con la presentazione di questo Documento. Sicuramente come Regione Campania continueremo a confrontarci e ad operare con le parti sociali dialogando per lo sviluppo del comparto” ha concluso Diasco.