Maltempo, agricoltura nel gelo: danni per centinaia milioni nel Sud
|Il 2017 “si apre con una gelata devastante per l’agricoltura italiana”. Lo afferma la Cia-Agricoltori italiani, secondo cui “la situazione nelle aree colpite dai terremoti è drammatica e nel resto della penisola è emergenza praticamente ovunque, con situazioni critiche in Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria e Campania”. Le regioni del Nord, “più abituate e attrezzate per le basse temperature, hanno tenuto meglio ma si registrano comunque disagi e aggravi di costi produttivi. Le prime stime approssimative e parziali parlano di molte centinaia di milioni d’euro”. “Perdite di produzioni – spiega la Cia – guasti di beni strumentali, problemi logistici e reperimento foraggio per allevamenti. Consumi almeno triplicati di gasolio ed energia per il riscaldamento di stalle e serre. In alcune zone alberi divelti dal forte vento, in altre si teme la tenuta di molte piante da frutta. Un quadro critico che impone misure straordinarie per dare sollievo agli agricoltori colpiti”.
In Puglia, sottolinea la Cia, “le gelate hanno compromesso i raccolti di agrumi e ortaggi in tutta la regione”. C’è “emergenza neve nei campi, con vigneti abbattuti e masserie isolate”, ed è stato chiesto “lo stato di calamità per l’eccezionale ondata di maltempo”. In Sicilia “colpiti gli ortaggi invernali da campo distrutti dal gelo e gravi danni si sono verificati anche sugli agrumeti e sui vigneti”. Ci sono “problemi per la logistica degli allevamenti e serre distrutte dal peso della neve”; è stata “annunciata la richiesta di stato di calamità per diversi Comuni”. Nel Lazio, in Umbria e nelle Marche c’è una “situazione drammatica per allevamenti zootecnici e aziende ortofrutticole”. Ci sono “problemi legati a mezzi strumentali, gestione del bestiame e logistica: servirebbero circa 500 ripari provvisori per gli animali”. In Calabria “duramente colpito il versante Ionico, con gli agrumeti toccati dal gelo”.
In Campania “danni a serre, ortaggi e vigneti; grosse difficoltà anche per gli allevamenti e l’area più disagiata è nella provincia di Benevento”. In Basilicata per gli “ortaggi invernali in campo, come legumi e carciofi, si registrano seri danni alle serre, in molti casi distrutte dal peso della neve caduta; avviato un censimento dei danni e sarà richiesto lo stato di calamità al verificarsi delle condizioni”. La stima approssimativa dei danni, conclude la Cia-Agricoltori italiani, “è perdita o danneggiamento dei mezzi strumentali per oltre 250 milioni di euro, 25-30 milioni di aggravio spese per riscaldamento serre e allevamenti, 400 milioni tra danni alle colture e mancata commercializzazione. La perdita del settore potrebbe già aggirarsi intorno ai 700 milioni”.