Il registro De.Co. in Campania è legge, Mastrocinque: “I prodotti di nicchia sono la cifra delle nostre eccellenze”
|I prodotti a marchio Denominazione Comunale ottengono visibilità su larga scala e si preparano a rafforzare la strategia di marketing turistico e commerciale. Il presidente di Cia Campania invita i comuni a candidare le piccole produzioni per valorizzare quel patrimonio di culture e tradizioni ancora inespresso e che merita occasioni di crescita e sviluppo.
“L’approvazione della legge per l’istruzione e la disciplina del registro regionale dei Comuni con prodotti a marchio De.Co. – Denominazione Comunale -ci consente di valorizzare al meglio le piccole produzioni soprattutto delle aree interne”. Così il presidente di Cia Campania Alessandro Mastrocinque alla luce dell’approvazione all’unanimità della legge approvata in Consiglio Regionale e istruita dalla Commissione Agricoltura.
“Una legge che consentirà di accendere i riflettori sui prodotti di nicchia, che in assenza di un giusto supporto promozionale difficilmente riescono a varcare i confini locali” continua il presidente. La Campania interna, ma anche le aree costiere, sono ricchissime di produzioni di pregio che concorrono a costruire la cifra delle eccellenze dell’intero territorio regionale. Grazie a questo impianto normativo i Comuni avranno uno strumento aggiuntivo per promuovere e valorizzare al meglio ciò che ogni territorio esprime, al fine di tutelarlo e garantire quella visibilità utile alle politiche di marketing turistico e commerciale. Molti comuni del territorio campano hanno già provveduto a ratificare anzitempo il registro dei prodotti a marchio De.Co. anticipando la strategia regionale, e ora hanno il compito di guidare un processo su ampia scala. Pertanto Cia Campania invita tutte le amministrazioni a farsi avanti in tal senso e a proporre le vocazioni produttive che ogni luogo esprime, per tradurle in eccellenze note al pubblico regionale e strumento di sviluppo, e rafforzare quel patrimonio culturale che ancora resta inespresso”.