Grano, è crisi: speculazioni dimezzano i prezzi. Mastrocinque: Subito intervento di Governo e Regione
|E’ “allarme rosso” nelle campagne italiane. Ovunque, dal sud al nord del Paese, imperversa la guerra del grano con “prezzi sul campo” in picchiata. Quotazioni che arrivano a toccare un meno 50 per cento rispetto ai valori medi delle passate annate. “Si tratta di prezzi largamente al di sotto degli stessi costi produttivi per gli agricoltori” denuncia Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania e vicepresidente nazionale Cia. “Tra l’altro, questa guerra al ribasso è un’offesa ulteriore a un grano che quest’anno risulta ottimo per proprietà proteiche intrinseche e di qualità superiore. Chiaramente dietro tutto questo si annida un chiaro disegno speculativo“.
Il documento Cia: Navi pieno di frumento dall’estero
La denuncia arriva a margine della Direzione nazionale convocata proprio per porre strategie territoriali a tutela degli agricoltori. “Le produzioni cerealicole – si legge nel documento della Cia – sono al centro di una fase di difficoltà con le quotazioni di esordio del grano duro, rilevate nelle principali piazze italiane, caratterizzate da un calo generalizzato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La riduzione media dell’ultima settimana ha raggiunto i 40 punti percentuali, con punte vicine al 50 per cento all’interno di alcuni areali produttivi. Decisamente sottotono, anche l’avvio della campagna del frumento tenero, con cali annui dei prezzi compresi tra il 15% e il 20%, considerato che dalla lettura dei primi indicatori del mercato europeo ed internazionale, si registra una situazione di moderata stabilità, il fenomeno della contrazione dei prezzi nazionale è da ricondurre prioritariamente a comportamenti speculativi. Infatti risulta che enormi quantità di grano italiano sono state esportate nel Nord Africa, insieme all’arrivo, in contemporanea con i raccolti, di navi piene di frumento provenienti da Paesi terzi. Ciò ha determinato questa situazione di insostenibilità dei prezzi”.
Prezzi ai minimi storici. Stato di agitazione per gli agricoltori
Il prezzo del frumento in Italia è sceso ai minimi storici. In questo contesto è da considerarsi dichiarato lo stato di agitazione del settore.
“Sul piano nazionale – conclude Mastrocinque – chiederemo al Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina di adoperarsi per mettere in atto tutte le misure di salvaguardia contemplate per il grano italiano, ponendo un freno alle importazioni selvagge e permettendo così una fisiologica risalita dei prezzi al campo.
Chiediamo da subito alle istituzioni, a partire dai responsabili regionali di approntare tutte le azioni in grado di ristorare gli agricoltori pesantemente colpiti.