Agroalimentare, cresce la produzione nel 2015. Olio e vino fanno da traino

olio e vino
Nel 2015 l’agricoltura si conferma un settore-chiave per tutta l’economia italiana, con scelte lungimiranti e capaci di creare occupazione. Lo scorso anno, secondo i dati presentati dal Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e analisi dell’economia agraria, la produzione del settore agricolo ha registrato una crescita significativa in termini reali (+2,3%), dopo la flessione subita nel 2014.
Crescita pronunciata in particolare per le produzioni vegetali, pari al 4,8%, legata soprattutto alla ripresa della produzione di vino (+12,0%) e olio (+47,5%) che complessivamente rappresentano il 14% della produzione agricola. Nel comparto imprese sempre più multifunzionali, con una offerta agrituristica più matura; attività spesso accompagnata da produzione di energie rinnovabili, servizi sociali come agri-nido, didattica e cure terapeutiche: rispetto al 2014 – sottolineano i ricercatori Crea – le attività di supporto registrano un aumento dello 0,6%, mentre le attività secondarie dell’1%.
Dalle stime Crea per il 2015 e dalla presentazione dell’Annuario dell’agricoltura italiana 2014, oggi martedì 16 febbraio al Mipaaf, “il comparto primario si dimostra molto più maturo di quanto immaginassimo – afferma il vice ministro Andrea Olivero -. Ha saputo resistere alla crisi e aumentare l’occupazione perché ha saputo differenziarsi. Già nel 2015 la diffusa multifunzionalità – osserva – ha reso le imprese del comparto resilienti. Anche il rafforzamento del sistema delle Dop e Igp ci dice che il settore ha con lungimiranza puntato sulla specificità italiana, in un mercato globale sempre più competitivo. A conferma che la nostra è una tradizione capace di innovazione“.