Appello di Cia Campania per votare Sì al prossimo Referendum contro le trivelle
|Con lo slogan “Perché Trivellarla? Coltiviamola!” La CIA sostiene il Comitato Nazionale delle Associazioni contro le Trivelle per chiedere un cambio di rotta nelle politiche energetiche del Paese. Per continuare a trivellare i mari e i territori italiani si continua ad investire risorse, di tutti, in un’energia che dopo gli esiti della COP21 di Parigi, dovremmo iniziare seriamente a ripensare. L’occasione per dare un segnale forte su quello che vorremmo per il nostro Paese inizia da qui “più agricoltura, ovvero più investimenti e più attenzione per un settore che può dare molto, anche in campo climatico”.
Il settore agricolo insieme a quello delle foreste è un assorbitore (sink) di anidride carbonica atmosferica, in altre parole i terreni e le piante possono aiutarci a rimuovere questo gas dannoso per la temperatura del pianeta dall’atmosfera immagazzinandolo nei loro tessuti, nella materia organica del terreno e così via.
“Le azioni che il settore può mettere in campo – sottolinea Alessandro Mastrocinque, numero uno di Cia Campania e vicepresidente di Cia Nazionale – sono molto più complesse. L’agricoltura, infatti, già produce energie pulite da diversi tipi di biomasse, da scarti e da sottoprodotti, contribuendo, non solo al clima ma anche a contrastare l’inquinamento ambientale. Anche nel campo delle rinnovabili più classiche (eolico, solare) il settore vanta numerosi primati ma, molto c’è ancora da fare, ed è per questo che, il settore, va pienamente inserito nelle politiche energetiche della nostra regione e del Paese”.
Le nostre parole d’ordine sono “Più verde” e “Più rinnovabili”. “Più verde” significa più attenzione al territorio, meno cemento ed un settore agricolo che oltre a svolgere la propria attività di produzione di beni per tutti i cittadini, guarda anche a come produce e al rispetto delle risorse e alla tutela della biodiversità.
“Più rinnovabili” perché anche se il settore produce già energie rinnovabili, esiste senz’altro il potenziale per poter produrre molto di più a vantaggio di tutti.