Agrinsieme: bene avvio piano “Generazione Campolibero”, sostegno ai giovani è fondamentale

E’ un importante passo in avanti l’entrata in vigore delle misure a favore dell’imprenditorialità giovanile prevista dal cosiddetto pacchetto “Generazione Campolibero“. L’Italia e il nostro settore agricolo hanno un gap in merito che è fondamentale colmare se si vuole concretamente dare sviluppo e, quindi, prospettiva, all’agricoltura e all’economia italiana. Le misure, sostenute da un plafond di 160 milioni, sono l’inizio di un percorso che andrà monitorato e sostenuto nel tempo nell’ambito di una politica economica che guarda con particolare interesse ai giovani. Sono loro il  terreno fertile per la necessaria innovazione strutturale ed infrastrutturale per ciò che il Paese produce e, dunque, per la carta d’identità della nazione. Così Agrinsieme commenta il via libera annunciato dal Mipaaf del piano giovani.

Si può entrare nel dettaglio – sostiene il coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle cooperative agroalimentari- e affermare che una svolta per un effettivo ricambio generazionale richiederebbe un maggiore impegno finanziario, ma è innegabile che le misure previste per le start-up, per gli investimenti, per l’insediamento e per disciplinare le forme di affiancamento tra agricoltori “over 65” o pensionati e giovani tra i 18 e i 40 anni che non siano proprietari di terreni agricoli sono opportunità da cogliere. Per garantire il massimo del beneficio possibile anche dal credito d’imposta per l’e-commerce appare opportuna una proroga per la presentazione delle domande in scadenza lunedì prossimo.

Inoltre – secondo Agrinsieme – i dati sull’aumento degli iscritti alle scuole secondarie con indirizzo agrario devono impegnare istituzioni e rappresentanza delle imprese ad assecondare con ogni sforzo il rinnovato interesse dei giovani per il settore.